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Vi diamo il benvenuto nel primo sito multilingua completamente dedicato al mondo di Gears of War. Qui potrete trovare riassunti, guide, soluzioni, informazioni e curiosità riguardo ai quattro capitoli della saga di Epic Games e tanto altro materiale legato ai romanzi e alla serie a fumetti. Nel caso voleste fornirci consigli, richieste o semplicemente commentare una news, potete farlo attraverso il nostro Forum.


Aspho Fields - Capitolo Sei


“La vita militare attrae i giovani per molte ragioni: dovere, cameratismo, obiettivi, possibilità di mettersi alla prova fino ai propri limiti, imparare un mestiere, lasciare casa, vivere all'avventura e anche patriottismo. Poi, per quelli a cui manca una vita stabile, è il modo per avere una famiglia vera, così come la intendiamo normalmente. Questi ragazzi desiderano la struttura, l'approvazione, l'attenzione e le regole chiave che i genitori avrebbero dovuto dare loro; siamo noi a potergliele fornire.”

(COLONNELLO GAEL BARRINGTON, RESPONSABILE RECLUTAMENTO.)


CASERMA DI POMEROY, SUD EPHYRA, QUARTIER GENERALE DEL REGGIMENTO DELLA 26A FANTERIA REALE, DICIASSETTE ANNI FA, TRE ANNI PRIMA DELL'E-DAY.

Il sergente Mataki stava impilando una serie di gabbie una sopra l'altra.
Il suo compito era insegnare alle nuove reclute come sopravvivere in luoghi ostili senza le razioni fornite dall'esercito.
Bernie era una donna alta, con un corpo di uno sprinter e i capelli lunghi raccolti sotto il cappello. Aveva ormai superato i trent'anni e aveva un accento che Dom non riusciva a localizzare.

Si era impegnato con tutto sé stesso per poter seguire l'addestramento da commando ad appena 17 anni, l’età minima per parteciparvi.
In questo corso aveva scoperto in sé un'aggressività che non pensava di avere.
Secondo un suo compagno d'addestramento, Dom era diventato duro e tenace ed era ormai irriconoscibile rispetto a poco tempo prima.
Egli era infatti sempre stato per Carlos il fratellino minore da proteggere e la notizia ricevuta del suo cambiamento lo sorprese non poco. Maria, al contrario, era orgogliosa di lui.
Nonostante questo, si sentiva molto turbato alla vista del sergente, intenta a tirare il collo ad una gallina dalle piume nere.

Mataki sembrava rilassata, mentre i suoi allievi erano completamente ammutoliti.
I gradi sul suo braccio indicavano che era un cecchino.
Trovava divertente che giovani commando addestrati per uccidere altri uomini, stessero in silenzio vedendo morire una gallina.
Per quanto fosse normale che dei ragazzi di città trovassero poco piacevole assistere a quegli addestramenti, Bernie proseguì la dimostrazione insegnando loro a rompere il collo, spiumare e pulire la gallina.

Il loro compito era eseguire e poi cibarsi di quello che erano riusciti a preparare.
L'addestramento pose nuove domande a Dom su quali fossero i suoi limiti e cosa sarebbe stato disposto a fare.
Con Maria di nuovo incinta intendeva ottenere dei risultati. Seppur si fosse arruolato per mantenere la propria famiglia, essere un Gear gli piaceva e il rischio di venire ucciso era ormai un semplice dato statistico a cui non pensava quasi mai.

Non solo lui però era riuscito a trovare la sua vocazione però. Anche Marcus, ormai diventato Caporale Fenix, era cambiato.
Dom non l'aveva mai visto così felice e anche nelle lettere che riceveva dal fratello e l'amico, entrambi mandati a Sarfuth, notava in lui delle note umoristiche che non aveva mai avuto.



SARFUTH, REGIONE SETTENTRIONALE; BASE OPERATIVA AVANZATA, COMPAGNIA C 26 RTI.

Il freddo era estremamente pungente quella notte.
Secondo Carlos, chiunque avesse affrontato un simile freddo per sabotare i tubi di Imulsion, avrebbe meritato di vincere la guerra.
Il rigido clima di Sarfuth non sembrava invece infastidire Marcus, che si ostinava ad indossare la sua bandana rinunciando al copricapo termico. Non c'era momento in cui non ne indossasse una e ogni volta questa evidenziava gli spigoli del suo volto, rendendolo più aggressivo di quanto non fosse agli occhi degli altri.

Marcus teneva sotto controllo il segnale Kia del quartier generale e aveva ricevuto la notizia che il capitano Harries era morta.
Era un soldato eccezionale e per questo motivo era già candidata a ricevere la Stella di Embry, l'onorificenza più alta che potesse ricevere.
L'APC finalmente raggiunse la temperatura adatta e partirono verso Maranday, uno stato neutrale che però aveva la pessima abitudine di consentire il passaggio degli Indipendenti.
Questi non si limitavano a spostarsi, bensì costruivano delle basi dalle quali poi potevano attaccare il COG.

Marcus, che insieme a Carlos formava la squadra Alpha-Cinque, si mise in comunicazione con Padrick, una ragazzo nato nelle Isole del Sud, ma con tratti somatici che non sembravano concordi con il suo luogo d’origine. Possedeva infatti numerosi tatuaggi tribali ma aveva i capelli rossi e le lentiggini.
Il ragazzo segnalò la presenza di un individuo all’interno del condotto.
Così chiese a Marcus e Carlos di fare un secondo sopraluogo, mentre lui monitorava la zona dalla collina.
Dopo essersi fatti dare le coordinate della sua postazione da cecchino, i due partirono per la ricognizione.

Il territorio di Maranday era estremamente importante per la presenza di tubature che trasportavano l’Imulsion fino a Deneva, per poi giungere alle raffinerie sulla costa. Era pertanto necessario tenere sempre sotto controllo la zona.
Carlos fermò l’APC per avvicinarsi alla buca dove probabilmente era stato preparato il congegno esplosivo.
Dopo aver controllato il suo interno però, realizzò che c’era solamente una trappola per animali con meccanismo azionato da un filo.

Marcus propose di muoversi verso la città per controllare eventuali presenze sospette.
Carlos pertanto avviò l’APC e procedette a bassa velocità lungo il condotto, giungendo all’ingresso della città da Maranday quando era ormai buio.
Scesero dal veicolo per proseguire a piedi restando vicini al condotto.
Improvvisamente però sentirono il rumore di un piccolo motore e dopo qualche secondo Carlos vide la luce di un fanale di una motoslitta a due sci che si inoltrava nel territorio di Maranday.
Risalì pertanto sull’APC raggiunto da Marcus e ripartirono spegnendo tutte le luci e tenendo la marcia più alta possibile.

Marcus avvisò Padrick tramite radio dell’avvicinamento di un veicolo e quando furono anche loro abbastanza vicini all’individuo, ordinò a Carlos di fermarsi per avvicinarsi a piedi.
L’uomo era sceso dalla sua motoslitta nei pressi della buca scavata in precedenza e stava cercando qualcosa nella sua borsa.
Toccava a Marcus decidere cosa fare e non appena vide il sospettato tirare fuori dalla borsa del materiale e avvicinarsi alla buca, affermò che era compito di Padrick ucciderlo a distanza.
L’uomo, che probabilmente era consapevole di essere tenuto sotto mira, si allontanò velocemente dalla buca e tentò di fuggire con la moto.
Subito Carlos scaricò una raffica di proiettili sul serbatoio e sullo sterzo danneggiandoli e costringendolo a tentare la fuga a piedi.

Marcus e Carlos si lanciarono all’inseguimento del loro bersaglio che stava per raggiungere il confine.
I due sapevano che una volta oltrepassatolo non avrebbero più potuto ucciderlo. Carlos corse in direzione dell’uomo, ma prima che potesse raggiungerlo la voce di Pad risuonò nell’auricolare e lo invitò a fermarsi perché ormai il sospettato aveva oltrepassato il territorio di Maranday.
Carlos però non voleva lasciarlo fuggire e con un ultimo scatto saltò alle spalle dell’uomo che cadde a terra.
Egli cercò di divincolarsi dalla presa di Carlos senza riuscirci e i due ingaggiarono un combattimento.
Prima che potesse rendersi conto di quello che stava facendo però, Carlos estrasse il suo coltello e lo conficcò nella gola dell’uomo che morì all’istante.



COMANDO COG, DIMORA DEI SOVRANI, EPHYRA.

Il colonnello Victor Hoffman venne convocato presso la sala dei briefing senza alcuna spiegazione, e alla vista di tutti i consiglieri politici, membri dell’aeronautica, della marina e dell’Intelligence si sentì incredibilmente a disagio.
Fra di essi un uomo riconobbe Hoffman e lo salutò. Si trattava dell’ormai capitano della marina Quentin Michaelson.
Hoffman ricordò di averlo incontrato qualche anno prima.

All’improvviso una segretaria con un tailleur blu aprì le porte della sala convegni e annunciò che di li a breve sarebbe giunto il presidente Dalyell.
Era un uomo calvo sulla cinquantina, dall’aspetto modesto fatta eccezione per l’abito elegante.
Hoffman e Michaelson si unirono agli altri presenti all’interno della sala e cercarono i loro posti a sedere.

Il presidente diede ordine di accendere il proiettore preparato in precedenza da due assistenti.
Sullo schermo comparve la mappa geografica della Repubblica di Ostri, uno stato indipendente che manteneva una fragile pace con la nazione vicina: Pelles, molto più potente e aggressiva.
Nella sala calò immediatamente il silenzio e il presidente esordì affermando che era giunto il momento di invadere Pelles passando da Ostri.
Dopodiché chiese all’agente Settile di indicare sulla mappa un punto ben preciso. Si trattava di Aspho Point, un territorio che fu bonificato alcuni secoli prima per ospitare delle fattorie e i raccolti. Veniva infatti ricordato come Aspho Fields.
Tuttavia col passare del tempo il terreno desolato e inospitale divenne un ottimo luogo per l’installazione di basi difensive e centri di ricerca per lo sviluppo di sistemi di guida per le armi e dispositivi aerei.

Ultimamente però le basi per questo tipo di ricerca erano state spostate all’interno e ad Aspho Point le risorse furono impiegate per un unico grande progetto: una base satellitare armata conosciuta come Martello dell’Alba.
Improvvisamente tutti compresero la gravità della situazione; se gli indipendenti avessero deciso di usare quell’arma contro la Coalizione, non ci sarebbe stata più alcuna speranza di vittoria.
Il presidente ordinò al generale Iver di ideare un piano di conquista di Aspho Point entro un tempo limite di sei mesi.

Hoffman cominciò a riflettere su quali cambiamenti avrebbe portato un’ipotetica vittoria in una battaglia così decisiva.
Avevano finalmente l’occasione di concludere una volta per tutte l’era delle Guerre Pendulum.
Il pensiero di vivere in un’epoca di pace lo sfiorò per un momento, e lo spaventò più di quanto non facesse normalmente la guerra.

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