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Vi diamo il benvenuto nel primo sito multilingua completamente dedicato al mondo di Gears of War. Qui potrete trovare riassunti, guide, soluzioni, informazioni e curiosità riguardo ai quattro capitoli della saga di Epic Games e tanto altro materiale legato ai romanzi e alla serie a fumetti. Nel caso voleste fornirci consigli, richieste o semplicemente commentare una news, potete farlo attraverso il nostro Forum.


Aspho Fields - Capitolo Quattro


“Nonostante gli avvertimenti di sua madre e le telefonate degli amici, Romily si allontanò da loro per avventurarsi nella foresta, oscura e pericolosa. Pensava che avrebbero ammirato la sua indipendenza e rispettato la sua volontà e il suo coraggio di separarsi dagli altri. Non andò da sola. Il demone a sei gambe che aveva atteso pazientemente sotto casa sua sin dalla sua nascita la seguì, senza farsi vedere, e si unì al resto dei suoi simili, risorti dalle profondità terrene, per abbracciarla e portarla con sé.”

(ANTICA FAVOLA SUI MOSTRI PRONTI A RAPIRE I BAMBINI CATTIVI, TEMA PIUTTOSTO POPOLARE E IN COSTANTE AGGIORNAMENTO.)


OSPEDALE WRIGHTMAN, ZONA DI ASSEMBLAGGIO, JACINTO, 14 D.E.: DUE GIORNI ALLA DEADLINE.

La Squadra Delta insieme a Bernie si preparava alla missione di recupero delle risorse presenti a North Gate e nell’attesa di ricevere ordini, Baird si lamentava dell’inutilità di una missione così rischiosa per salvare solamente il 10,15% del cibo prodotto in quel territorio.
Era comunque compito dei Gears eseguire gli ordini che erano stati loro impartiti.

L’atteggiamento di Baird metteva sempre a dura prova la sopportazione delle persone che lo circondavano, per questo motivo ognuno cercava un metodo personale per tenerlo a bada.
Cole, ad esempio, sfruttava la sua capacità di fare ironia su ogni cosa e lo derideva scherzosamente. Dom invece preferiva trattarlo come un bambino di 4 anni, rispondendo a tutte le sue domande con tono pacato e paziente.
Egli sentiva molto la mancanza del proprio figlioletto Benedicto, che di lì a poco avrebbe compiuto 18 anni e di Silvya, che ne avrebbe invece compiuti 17. Entrambi i suoi figli erano morti due anni dopo l’E-Day, rispettivamente all’età di 4 e 3 anni e la loro assenza era un peso con cui era difficile convivere.

Bernie intervenne nel discorso fra Cole e Baird e affermò di essere sopravvissuta per molti anni mangiando carne di gatto e usando la sua pelliccia per fabbricare da sé degli indumenti come degli stivali o dei guanti.
Baird era estremamente geloso del sentimento di amicizia nascente tra Cole e Bernie. Essendo abituato ad essere sempre al centro dell’attenzione dell’amico, si sentiva messo in disparte e scelse quindi di ignorarli.
Nel frattempo Marcus si avvicinò a loro, passando di fianco ad un camion assieme a Federic Rojas, fratello di Jan Rojas, ex membro della Squadra Alpha che fu trovato morto dai Delta presso la Dimora dei Sovrani.
Vedendo il giovane soldato, Dom fu spinto dalla tentazione di fargli le condoglianze per la morte del fratello, ma riflettendo si rese conto che le parole non sarebbero bastate ad assopire il dolore per la perdita di tutta la propria famiglia e scelse quindi di non menzionare l’accaduto.
Alla vista di Marcus, Baird non resistette alla tentazione di provocarlo con il suo solito sarcasmo che difficilmente rimaneva inascoltato.

Mentre i due discutevano, videro avvicinarsi nel cielo la sagoma di un King Raven. Dall’elicottero scesero Hoffman e un altro soldato con una bizzarra pettinatura.
Si trattava di Tai Kaliso, un isolano veterano della battaglia si Aspho Fields con il quale aveva combattuto Marcus.
Tai aveva una cresta rasata di capelli castani e numerosi tatuaggi che coprivano metà del suo volto. Possedeva inoltre un Lancer e un’armatura decorati con simboli tribali, nonostante fosse espressamente vietato.
In quel momento Hoffman entrò in comunicazione radio con gli autisti e diede loro l’ordine di rispettare le Procedure Operative Standard. In seguito ordinò a Tai di seguirlo nell’APC Armadillo di punta, mentre Marcus, Dom e Rojas dovevano situarsi dietro di lui e ancora Cole, Baird e Bernie in fondo.
Salendo sull’Armadillo, Dom sembrava preoccupato per la missione e Marcus lo rassicurò semplificando a parole quella che sarebbe dovuta essere un’operazione estremamente delicata e difficile.



VEICOLO DI COMANDO, CENTRO DEL CONVOGLIO.

Il convoglio procedeva attraverso le strade coperte di macerie, dove un tempo si ergevano delle città maestose.
In prossimità di un vecchio museo archeologico la via era coperta di pulviscolo bianco e scuro costituito dei frammenti che componevano l’antico fregio.

Hoffman ricordava che in quel luogo egli aveva ottenuto uno dei suoi primi appuntamenti seri, con una donna di nome Nina Kladry.
Il colonnello notò la presenza di numerosi gruppi di Arenati e si insospettì.
Proseguendo vide un uomo anziano, molto debole e forse malato che alzò il braccio verso di loro in un gesto poco amichevole. Decise quindi di fermarsi poco più avanti per parlare con delle donne e ordinò a Tai di rallentare.
Esse sembravano non essere disposte al dialogo, tuttavia dalle loro parole Hoffman capì che la loro gente era convinta che le Locuste fossero in fuga e che la guerra fosse finita.

Risalendo a bordo dell’APC, il colonnello contattò Marcus e Dom e li avvertì della possibilità che la Lightmass avesse davvero funzionato. Li invitò comunque a non nutrire troppe speranze.



ZONA NON PROTETTA CINQUE CHILOMETRI DAL NORTH GATE; APC IN CODA AL CONVOGLIO.

Bernie si sollevò fin fuori dal tettuccio dell’Armadillo per appoggiare il suo Lancer sul bordo del portellone.
Osservando i dintorni, si rese conto che Baird non stava rispettando le procedure secondo le quali ogni veicolo doveva trovarsi ad una distanza di sicurezza di almeno 100 metri.
Immediatamente premette il dito sul suo auricolare e ordinò a Baird di rallentare.
Lui la incalzò con delle battute ma scelse comunque di eseguire l’ordine del suo superiore.
Cole lo prese affettuosamente in giro e gli chiese di aprire il portellone dell’Armadillo, dopodiché cercò nelle sue tasche delle barrette energetiche e le lanciò verso dei bambini magrissimi al bordo della strada.
Baird rimproverava sempre l’atteggiamento caritatevole di Cole facendogli notare che si trattava degli stessi Arenati che da adulti si adoperavano per creare disagi alla COG.
Cole tuttavia, possedeva una sensibilità completamente differente rispetto a quella del compagno, e come quei ragazzini, anch’egli in passato aveva avuto un’infanzia sfortunata.

Bernie non riuscì più a trattenersi e anch’essa provocò Baird. Gli chiese infatti se il rancore che provava per lei era dovuto al fatto che era stata promossa subito a sergente.
Come di consueto egli rispose a tono e Bernie, innervosita dal suo comportamento esagerò con il linguaggio fino a diventare offensiva.
Resasi conto del gesto inopportuno, si mise a tacere senza porre le sue scuse al compagno.
Nel frattempo una donna, la cui voce era familiare a Bernie, comunicava con la Squadra. Dopo aver appurato che si trattava di Anya Stroud, Bernie ricordò di averla già conosciuta. Era infatti la figlia del defunto tenente Helena Stroud, una donna estremamente forte, diventata una leggenda in seguito alla battaglia di Aspho.

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