Le prime pagine del fumetto

Riassunto dell'Atto Tre

DORADO HILLS, PROSEGUENDO VERSO MONTEVADO.

Il Raven era in pessime condizioni, ma Jace riusciva a tenerlo in aria senza troppa fatica. Barrick e Dom non erano a loro agio con un pilota incapace di atterrare, mentre Marcus si preoccupava di tenerlo concentrato sul volo. Jace schivò un Nemacyst, ma il secondo distrusse il carrello del velivolo.

A poca distanza da loro, un manipolo di Locuste stava emergendo da una Buca di Vermi. Il ragazzo stava portando il Raven su quella zona, anche se i suoi compagni la trovavano una pessima idea. A differenza dei pronostici di Dom, Jace riuscì a portare l’elica del KR proprio sopra le teste dei nemici, così da ucciderli senza dover sprecare munizioni. Quella mossa li aveva fatti atterrare sani e salvi e senza nemici da affrontare.

Una volta scesi a terra, la prima preoccupazione di Marcus fu quella di accertarsi che il loro bot, Stan, fosse riuscito ad uscire indenne dall’atterraggio improvvisato di Jace. Il piccolo bot era ancora integro e si era già reso invisibile per camuffarsi con l’ambiente. La squadra provò a mettersi in contatto con il Controllo, ma i Seeder nella zona disturbavano troppo il segnale. Tuttavia avevano un’idea di dove potesse trovarsi Montevado e si diressero in quella direzione.

FUCKED, AVAMPOSTO DEGLI ARENATI. GIORNI DOPO.

Dopo diversi giorni di faticoso cammino, Marcus vide attraverso il suo binocolo un uomo nascosto nella vegetazione. Lo intimò ad abbandonare l’arma e si avvicinarono per chiedere informazioni.

Montevado era parecchio lontano rispetto a loro e l’Arenato si offrì di portarli nel suo accampamento. Gli abitanti di quel posto possedevano un veicolo che gli avrebbe permesso di raggiungere la città, ma volevano qualcosa in cambio. L’uomo, chiamato Jonboy, li condusse all’interno dell’accampamento chiamato Fucked per discutere dello scambio.

Quel gruppo di Arenati veniva colpito periodicamente dallo stesso gruppo di Locuste. I loro raid provocano vittime e perdite di risorse. Se la Squadra Delta avesse sistemato il problema, in cambio gli abitanti di Fucked gli avrebbero donato il loro prezioso Junker.

Nei giorni seguenti, le Locuste attaccarono il piccolo accampamento. Tuttavia questa volta non avrebbero trovato deboli civili da uccidere, ma una squadra armata e addestrata. Il risultato fu piuttosto scontato e i Vermi vennero massacrati. Come pattuito Jonboy fece portare lo Junker a Marcus.

Tra le persone che uscirono per veder partire i Gears, apparve anche una giovane bambina. Jace rimase sconvolto nel vederla. I genitori erano andati a Montevado per cercare aiuto, lasciando la bambina all’accampamento per non farle correre rischi, e da quel giorno non erano più tornati. Nonostante il pericolo di quel gruppo di Locuste fosse stato sventato, Fucked rimaneva un posto tutt’altro che sicuro, e sotto insistenza di Jace, Marcus accettò di portarla con loro.

Durante il viaggio, Jace iniziò a parlare con lei per tranquillizzarla. Si fece dire il suo nome, Lily, e la rassicurò su quello che potesse essere successo ai suoi genitori. Anche se le probabilità che fossero ancora vivi erano molto basse.

Gli Junker erano tutt’altro che resistenti. Le continue modifiche apportate dagli Arenati, rendevano la solidità del mezzo sempre più precaria. Durante il tragitto verso Montevado infatti, una gomma del veicolo scoppiò e costrinse la Squadra Delta a fermarsi in mezzo al nulla. Le Locuste accorsero subito sul posto e li attaccarono da ogni parte. Jace disse a Lily di rimanere all’interno dello Junker. Lei sarebbe rimasta al sicuro finchè lui fosse rimasto in vita. Era determinato a salvarla ad ogni costo.

Sapere che la vita di quella bambina dipendeva da lui, lo portò a sopravvalutare parecchio la situazione. Corse all’esterno del veicolo sentendosi invincibile, ma le Locuste non erano intenzionate a lasciarsi sopraffare dagli umani tanto facilmente. Un gigantesco Brumak apparve dal crinale e li costrinse ad indietreggiare.

Marcus provò a chiamare il Controllo, ma i Seeder erano presenti anche in quella zona ed impedivano qualsiasi tipo di comunicazione sulla lunga distanza. Disse ai compagni di provare con le onde corte, ma il Brumak gli fu subito addosso. La situazione era diventata dannatamente pericolosa.