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Vi diamo il benvenuto nel primo sito multilingua completamente dedicato al mondo di Gears of War. Qui potrete trovare riassunti, guide, soluzioni, informazioni e curiosità riguardo ai quattro capitoli della saga di Epic Games e tanto altro materiale legato ai romanzi e alla serie a fumetti. Nel caso voleste fornirci consigli, richieste o semplicemente commentare una news, potete farlo attraverso il nostro Forum.


Gears of War 3 - Capitolo Uno


"Marcus…se ricevi questo messaggio, se sei ancora vivo, ho bisogno del tuo aiuto. Le Locuste mi tengono prigioniero! Ho scoperto una soluzione al problema degli Splendenti, credono di poterlo usare per uccidere anche gli umani, ma non capiscono che questo non salverà le Locuste. Sera sta morendo Marcus…il pianeta è infetto, l’Imulsion lo sta uccidendo. E’ sempre stata colpa dell’Imulsion e io posso fermarlo…"

(ADAM FENIX, MESSAGGIO REGISTRATO SEGRETAMENTE PRESSO LA STAZIONE DI RICERCA DI AZURA)


CNV SOVEREIGN (NAVE DA GUERRA CLASSE RAVEN'S NEST) - 2 ANNI DOPO L'AFFONDAMENTO
DI JACINTO

Marcus si svegliò di soprassalto da quello strano sogno. Ora poteva udire il monotono rumore delle onde che si infrangevano sulla Sovereign e la voce di Mathieson dal Controllo che lo chiamava a rapporto assieme a Dom e Jace. Suo malgrado si levò dalla cuccetta e si diresse fuori dalla propria cabina per cercare Dom. Giunto nello stretto corridoio della nave, Marcus incontrò una civile che, avendo sentito il messaggio, gli chiese se stava cercando Santiago.

Egli sapeva dove si trovava l'amico, e si diresse rapidamente verso la sua cabina, pochi metri vicino alla sua. La voce di Mathieson continuava a risuonare lungo i corridoi, e segnalava la presenza di alcuni Stalk nell'Oceano. Ciò significava che ben presto si sarebbero imbattuti in qualche minaccia luminescente.

Anche Dom aveva certamente udito quel messaggio, ma come Marcus immaginava, non se ne curava più di tanto. La sua unica preoccupazione da quando avevano abbandonato Vectes per imbarcarsi sulla Sovereign era di dedicarsi alla coltivazione di ortaggi, certamente indispensabili per l'approvvigionamento, ma poco utili alla lotta contro i Lambent che infestavano le acque.

Nonostante ciò, Dom accettò di interrompere le sue attività e insieme salirono al piano superiore per cercare Jace. Nel frattempo il Controllo continuava a coordinare le operazioni sul ponte e annunciava il ritorno di un Raven. Naturalmente non poteva trattarsi dello stesso mezzo che stava conducendo Sam, Baird, Clay e Cole ad Hanover per cercare rifornimenti, ma i due non trovarono così strano quell'annuncio.

Attraverso le vetrate della nave, Marcus notò alcuni Stalk stagliarsi contro il pesante cielo grigio che sovrastava l'Oceano. Erano ormai prossimi ad un combattimento. Si affrettarono pertanto a raggiungere Jace, che tentava invano di recuperare un vecchio pacchetto di gomme da masticare da un distributore che aveva visto tempi migliori. I tre si recarono quindi alla cabina del capitano per ricevere informazioni da Anya, la quale in tono piuttosto ironico affermò che il Presidente Prescott aveva fatto il suo ritorno dalla terra dei morti.

Erano passati 18 mesi da quando il presidente aveva rinunciato alla propria carica e aveva lasciato il comando a Michaelson, Hoffman e Miran Trescu. Questo gli permise di abbandonare Vectes senza troppi problemi assieme alle sue due Guardie Onyx: Lowe e Rivera, senza dare alcuna spiegazione. I due soldati erano gli unici abbastanza vicini a Prescott da sapere cosa stesse tramando, ma naturalmente il rapporto tra COG e Onyx Guard non era di completa fiducia.

Mentre i Delta si incamminarono per raggiungere l'eliporto dove avrebbero incontrato Prescott, i Lambent iniziarono a invadere la nave a tribordo e un gruppo di Polyp attaccò un soldato semplice di nome Nash. I Delta raggiunsero il ponte dove il capitano aveva avvistato alcuni esseri ancora sconosciuti.
Altri Stalk emersero ai lati della Sovereign scaricando sul ponte numerosi altri Drudge. I Gears dovettero mettersi al riparo velocemente per non essere colpiti ed eliminarono i nemici con raffiche veloci di Lancer per permettere al pilota del KR 01 di atterrare.

L'ex Presidente scese dal Raven accompagnato dalle sue fedeli guardie e si posizionò di fronte ai Delta con la solita arroganza con cui era solito rivolgersi ai propri soldati. Anya lo informò della partenza di Hoffman e dello scioglimento del COG, ma Prescott non sembrò particolarmente impressionato. Egli si limitò ad affermare che aveva una missione importante per il capitano Michaelson e consegnò un dischetto criptato a Marcus invitandolo a consultarne il contenuto.

Dopo aver fronteggiato un'altra ondata di Lambent che nel frattempo erano saliti a bordo, i Delta raggiunsero il Controllo e Anya avviò il programma per decriptare i file. Sul piccolo schermo del computer apparve il volto di Adam Fenix. Era più vecchio di come lo ricordava Marcus, e dalle sue parole intuì che probabilmente era ancora vivo e aveva bisogno del suo aiuto. Adam affermava nel messaggio che le Locuste lo tenevano prigioniero e speravano che egli avesse una soluzione per la minaccia dei Lambent. Marcus non poteva comprendere il significato di quelle parole, ma riusciva a capire l'importanza di ritrovare suo padre e porre fine alla guerra.

La tecnologia che la Sovereign aveva a disposizione era ormai piuttosto obsoleta, e la macchina si bloccò di colpo impedendo ai Delta di cogliere altre informazioni riguardo al luogo in cui era tenuto prigioniero Adam. La voce di Mathieson invase nuovamente i canali di comunicazione e annunciò un imminente impatto. I Gears tornarono all'esterno per gettarsi di nuovo nel combattimento e Prescott aprì il canale di comunicazione radio per chiedere supporto immediato. Il capitano Michaelson era stato ferito ed egli da solo non sarebbe riuscito a tenere sotto controllo la situazione a lungo.

Marcus ordinò ad un soldato di azionare i comandi per sollevare la piattaforma di atterraggio dei Raven. In questo modo i Delta riuscirono a raggiungere il piano inferiore dove era divampato un incendio. Mentre Marcus spegneva le fiamme, i compagni uccisero gli ultimi Lambent che li separavano dalla cabina di Michaelson.

Quando arrivarono però, si resero immediatamente conto che non c'era più nulla da fare. Prescott si trovava chino sul corpo esanime del capitano, intento a coordinare il proprio recupero senza riuscirvi. Marcus si avvicinò lentamente e osservò per l'ultima volta il volto di Michaelson. Quello sarebbe stato un duro colpo per Hoffman, ed egli decise che avrebbe tenuto nascosto al colonnello, almeno in un primo momento, la verità. Quando si rivolse a Prescott, Marcus riuscì a stento a trattenere la rabbia e gli ordinò di rimanere all'interno della cabina. Naturalmente un tempo un sergente non avrebbe potuto dare un ordine diretto ad un presidente, ma i tempi erano decisamente cambiati.



VERSO IL PONTE PRINCIPALE DELLA NAVE CNV SOVEREIGN

La Sovereign si trovava ancora sotto attacco. I Gears sapevano che il viaggio verso il continente non sarebbe stato facile e conoscevano i rischi che correvano entrando nelle acque dei Lambent, ma quella era l'unica chance che avevano per sopravvivere. Persino Vectes era diventato un luogo pericoloso in cui vivere, e difendere un'isola da una minaccia che arrivava dal mare si era dimostrata un'impresa impossibile.

Marcus contattò l'unità KR per coordinare il recupero dei civili, ma il Raven era sotto attacco e aveva bisogno di supporto. I Delta attraversarono rapidamente il corridoio e notarono che qualcosa si muoveva nelle tubature. Dopo qualche istante un gruppo di Polyp si riversò sul pavimento e attaccò i Gears. Grazie a delle rapide raffiche di fuoco riuscirono ad eliminarli e raggiunsero la cambusa. Un gruppo di civili tentava di salvare dalle fiamme le casse contenenti il cibo e altre risorse.

I Delta si fecero strada con cautela uccidendo numerosi Lambent Droni e Drudge che avevano invaso tutto il piano inferiore. Nel frattempo il KR si trovava sulla piattaforma di atterraggio e il pilota attendeva l'aiuto dei Gears per attivare l'ascensore. Quando Marcus attivò il meccanismo però, un enorme tentatcolo scese sulla piattaforma e avvolse il Raven distruggendolo. Bastarono pochi secondi ai Delta per realizzare che si trattava di un Leviatano. Quelle creature erano estremamente pericolose e potevano distruggere con facilità navi come la Sovereign. La squadra salì sulla piattaforma per raggiungere nuovamente il ponte mentre Mathieson ordinava al personale di salire sulle scialuppe per iniziare l'evacuazione.

Le fiamme avevano ormai raggiunto il ponte e Marcus ordinò ai compagni di cercare le valvole che attivavano l'irrigazione delle coltivazioni per arrestarle. In quel momento però il Leviatano attaccò nuovamente la nave e i Delta scoprirono che si trattava di un esemplare molto più grande di quello che avevano affrontato a Vectes. Marcus intuì immediatamente la gravità della situazione mentre i colpi che la creatura sferrava al ponte provocarono uno squarcio sul pavimento. I Gears precipitarono nella parte sottostante dove vi era la sala macchine.

La voce di Cole riempì improvvisamente il canale radio. Anche i Delta Due avevano avvistato il Leviatano dalla costa di Hanover e attendevano ordini. Marcus sapeva che soltanto Baird poteva realizzare un piano per abbattere il Leviatano in poco tempo, anche se questo avrebbe significato provocare un'esplosione notevole. Tutto ciò che potevano fare nel frattempo era tentare di contrastare la creatura per dare il tempo ai civili di abbandonare la Sovereign. Marcus si diresse pertanto assieme a Dom al magazzino dove erano tenuti due Silverback e salì a bordo di uno di essi. Il mecha disponeva sia di una potente mitragliatrice che di un lanciarazzi grazie ai quali riuscirono a danneggiare pesantemente il Leviatano.

Non avendo più a disposizione il Martello, Baird aveva trovato un metodo alternativo per provocare la detonazione del mostro. Quando la Sovereign si trovava proprio sotto il Centennial Bridge sulla costa di Hanover, Baird e i compagni scaricarono una cassa di Ticker sopra il Leviatano innescando la detonazione della creatura. Quel folle piano avrebbe distrutto completamente la nave, ma ormai non rimaneva altra scelta. Marcus urlò a Dom, Anya e Jace di saltare immediatamente giù dal ponte della nave prima della detonazione, riuscendo così fortunatamente a salvarsi.



HANOVER, CITTA' NEL SUD DI TYRUS - 14:27, UN'ORA PRIMA DELL'ATTACCO DEL LAMBENT LEVIATANO

Il pilota del Raven 7-0 aveva finalmente trovato un buon punto di atterraggio per permettere ai Delta Due di esplorare la zona. Baird naturalmente non riusciva a trattenersi dal commentare ogni singola cosa accadesse nei dintorni e come di consueto Cole si occupava di rispondere alle sue insistenti domande.
Hanover era la sua città natale, nonché la patria dei Cougars dove aveva giocato come campione. Quel viaggio per lui aveva quindi un significato ben più profondo della semplice ricerca di risorse, ed era certo che la sua presenza avrebbe facilitato i rapporti con gli Arenati del luogo.

La città, come il resto del mondo, sembrava essere stata spogliata dalla propria civiltà. Attorno a loro i Gears potevano scorgere pochi edifici degradati, cumuli di macerie e le fiamme che ardevano in un vecchio avamposto. Baird era sempre più convinto che la loro spedizione si sarebbe rivelata inutile, ma in quel momento si trovava costretto a seguire gli ordini di Cole, che al contrario era certo che avrebbero incontrato altri sopravvissuti.

Sam sapeva quanto quella situazione infastidisse Baird, e non esitò a punzecchiarlo un po’ per abbassare la tensione. Erano mesi che non assistevano ad un attacco dei Polyp, e l'ultima esperienza che Baird aveva avuto con un paio di essi gli era bastata. Il dubbio che quelle creature lo avessero infettato ferendolo alla caviglia lo assaliva spesso la notte, e ancora temeva di potersi trasformare in un grottesco essere bavoso e luminescente.

Poco più avanti una luce accecante invase il vicolo dove si stavano recando, e una voce accusatoria li invitò a muoversi lentamente verso la sorgente luminosa. Un Arenato, probabilmente la sentinella del campo, riconobbe le loro armature e iniziò a schernire la politica di civilizzazione del COG. Cole frenò subito l'uomo affermando che ormai non esistevano più le divisioni del passato, e che erano giunti presso l'avamposto solo per cercare cibo.

L'Arenato affermò prontamente che non avrebbero mai ceduto le loro risorse a dei soldati della Coalizione, e scherzando disse che avrebbe scambiato volentieri una fetta di bacon per Sam se proprio erano interessati. Quella ridicola proposta suscitò in Clay un irresistibile desiderio di assaporare ancora la carne di maiale, e Baird lo sostenne invitando Cole ad accettare. Sam tuttavia non sembrava particolarmente entusiasta dell'offerta e subito Cole chiese di poter passare sul retro. Raggiunsero così un vecchio parco giochi e Cole faticosamente sfondò il cancello dell'entrata per passare. Una volta era Jack ad occuparsi di liberare la strada ai Gears in azione, ma dopo l'affondamento di Jacinto la tecnologia militare si era ridotta drasticamente e Jack era stato danneggiato. Baird detestava vedere il piccolo bot inerme sulla propria scrivania, e non aveva rinunciato a trovare un nuovo alimentatore per riportarlo in vita.

La calma fu presto interrotta dall'emersione di alcuni Stalk che riversarono a terra diversi Lambent. Nemmeno Sam e Cole avevano mai visto quelle creature prima, ma non aveva molta importanza a quale specie appartenessero poiché si dimostrarono subito ostili. Una volta abbattuti, si recarono all'entrata del supermercato e forzarono la saracinesca. Cole si trovò faccia a faccia con un vecchio cartellone pubblicitario raffigurante se stesso. Un'infinita sequenza di eventi terribili lo separava ormai dalla sua vita da civile, e ritrovarsi faccia a faccia con il passato era sempre doloroso.

Il supermercato doveva essere già stato saccheggiato dai sopravvissuti, perchè sugli scaffali non rimaneva più quasi niente. Da qualche parte però avrebbero potuto trovare dei prodotti alimentari in scatola, magari del caffè. Tutti loro avevano bisogno di tornare alle vecchie abitudini, e la brodaglia scura che servivano alla mensa non aveva neanche lontanamente il sapore di un caffè appena fatto.

Ben presto trovarono dei Drudge e dei Lambent Droni ad attenderli. Riparandosi dietro agli scaffali vuoti, riuscirono a contrastare la minaccia e a raggiungere il magazzino, dove una vecchia cassa vuota ostruiva i comandi della porta automatica. Cole azionò la baionetta del lancer e distrusse l'ostacolo, dopodiché salì a bordo di un sollevatore meccanico e afferrò con questo una pesante cassa colma di alimenti che era stata dimenticata. Finalmente avevano trovato ciò che cercavano, ora non restava che portarlo nella zona di recupero del Raven. Quando uscirono dal retro, videro in lontananza il fumo verde di segnalazione, ma di fronte a loro vi erano anche numerosi Lambent che avrebbero distrutto il sollevatore con i loro colpi. Sam, Baird e Clay difesero quindi Cole mentre trasportava la cassa al punto di recupero, dopodiché attesero l'arrivo del KR.

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